Il territorio dell'Unione dei comuni del Logudoro

Il territorio dell’Unione dei Comuni del Logudoro si estende per 708 kmq e raccoglie una popolazione di 20.250 abitanti.

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Descrizione

E’ inserito nella Provincia di Sassari e presenta una altitudine media di 577 metri s.l.m., avendo la quota più bassa in comune di Tula a 62 m.s.l.m. e più alta in comune di Pattada a 1.093 m.s.l.m.. Nell’area insiste il bacino imbrifero del Coghinas, il fiume che dalle sorgenti site sotto Punta Palai, a Bolotana, sfocia nel lago omonimo, il secondo bacino artificiale della Sardegna. Con la realizzazione della diga sul Rio Mannu di Pattada, è inoltre nato il lago Lerno, una risorsa idrica indispensabile per i centri abitati e le aziende agricole della pianura. Di straordinario interesse i rilievi ricompresi nei parchi delle Foreste Demaniali come quello di Monte Lerno ( www.sardegnaambiente.it ) a Pattada costituito da una estensione di 2.853 ha, dove fra l’altro vivono circa 80 esemplari del raro Cervo Sardo, e i cantieri forestali di Coghinas ( www.sardegnaambiente.it ) a Tula e Monte Pirastru a Nughedu S.N.

Boschi, laghi e steppe: regno della biodiversità.
Il territorio dell’Unione dei comuni del Logudoro presenta una ricchezza di ambienti naturalistici e paesaggistici, caratterizzati da boschi mediterranei, vaste aree steppiche, zone fluviali e laghi. Aree di particolare interesse naturalistico e di notevole pregio per la biodiversità, con presenza di habitat naturali essenziali alla conservazione di specie faunistiche di rilevanza europea. Parti del territorio risultano infatti inserite nella Rete Natura 2000, la rete ecologica nata per garantire il mantenimento degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. Fra le specie faunistiche più rare e importanti vanno citate la martora, il quercino sardo, l’aquila reale, l’astore sardo, l’occhione, il falco di palude, il discoglosso sardo e il gongilo.Per la gallina prataiola, il Logudoro rappresenta una delle ultime aree di sopravvivenza europee. Ricca la fauna, anche migratoria, presente negli ambienti lacustri. Da alcuni anni si registra la nidificazione della Cicogna bianca.

Zona rurale a forte vocazione zootecnica

Il significato del toponimo Logudoro viene fatto risalire al giudicato dei Torres (Logu de Torres) ma anche alla grande produzione di grano che si faceva nella vasta pianura. Con gli anni, l’agricoltura ha lasciato definitivamente campo alla zootecnia. La diffusa presenza di bovini è stata da sempre considerata una delle caratteristiche storiche del comparto produttivo locale e ancora oggi sussitono alcuni allevamenti che producono grandi quantità di latte.
In generale ha preso però sopravvento l’allevamento degli ovini, con un patrimonio veramente consistente. Solo nel comune di Ozieri se ne allevano 100 mila, una densità unica in Europa. Il latte prodotto viene trasformato in alcuni grandi caseifici sociali che indirizzano il prodotto, soprattutto Pecorino Romano, verso l’esportazione negli Stati UnIti e in Europa.
L’Ippodromo e la cultura del cavallo.
La cultura del cavallo caratterizza la storia della gente del Logudoro. Un riconoscimento fu l’istituzione a Ozieri nel 1874 del Regio deposito cavalli stalloni. In seguito la struttura è divenuta centro specialistico di selezione e incremento del cavallo di razza anglo arabo sarda. Le aspirazioni degli allevatori sardi, amatori degli sport equestri, trovarono soddisfazione nel 1921 con la nascita dell’ Ippodromo di Chilivani, in agro di Ozieri. Ancora oggi è teatro dell’Ippica Sarda, un comparto che viene considerato il più importante in ambito nazionale, con 3.000 fattrici in produzione.

Modalità di accesso:

Strada pubblica

Indirizzo

Contatti

  • Tel: +39 079786603
  • Email: protocollo@pec.unionecomunilogudoro.ss.it
  • Fax: +39 0797851196 - P.I 90007390900

Pagina aggiornata il 02/07/2025